Nella Divina Commedia, Minerva accompagna Dante durante l’ascensione al Paradiso.

L’acqua ch’io prendo già mai non si corse;
Minerva spira, e conducemi Appollo,
e nove Muse mi dimostran l’Orse.

7-9 Canto II, Paradiso, Divina Commedia

La dea Minerva viene citata anche da Dante Alighieri, il divìn poeta, all’interno della Divina Commedia. La incontriamo quando Dante, al fianco di Beatrice, sta per ascendere dalla sommità del paradiso terrestre al cielo della luna. É un momento straordinario e il lettore viene ammonito a tener presente la difficoltà della materia trattata. Ci si avvicina all’entrata vera e propria del paradiso, e Dante afferma con orgoglio che sta per affrontare un argomento mai trattato da nessuno, come colui che con la sua nave solca un mare ignoto. In quel momento, in suo soccorso arrivano Minerva, Apollo e le Muse. La sapienza, la poesia, e le tecniche artistiche. E Minerva spira, soffia, invia venti favorevoli. La dea Minerva conduce al Paradiso.

Minerva Scarl

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